BENVENUTI NELL'AREA DEDICATA AI COMUNI

A.N.P.A.N.A.

(Associazione Nazionale Protezione Animali Natura Ambiente)

ONLUS

Sezione Provinciale di Cosenza

Via Gramsci – 87027 San Fili (CS)

 

SEDE LEGALE PROVINCIALE

DISTACCAMENTO COMUNALE DI

SAN FILI

 

REFERENTE COMUNALE

 

Siamo in cerca di referenti in San Fili, se sei interessato contattaci

 

 

A SAN FILI HA SEDE LA SEZIONE PROVINCIALE  DELL'ASSOCIAZIONE

E IL

COMANDO PROVINCIALE DELLE GUARDIE PER IL SERVIZIO DI POLIZIA ECOZOOFILA

 
     

CENNI STORICI

 

panorama

Il primordiale nucleo abitativo di San Fili sembra si sia sviluppato attorno al vertice del promontorio ove è posta la chiesa matrice. Pian piano si è esteso sulla cresta contigua ovest ad unificare il sistema a sella di raccordo che, attualmente, ne definisce il particolare assetto urbano.
Il nome originario Felum pare derivi da Sanctus Felix e cioè San Felice (il martire spagnolo che offrì il martirio sotto Diocleziano o dall'omonimo vescovo martire africano). Fu villaggio di Rende. Il più antico documento nel quale compare esplicitamente citato il casale con la denominazione Sancti Felicis, in connessione alla terra e al castello di Rende, è un atto notarile datato 7 ottobre 1267. Feudo dell'arcivescovo di Cosenza, infatti, seguiva più direttamente le sorti politiche del centro provinciale. Nel 1445 divenne possedimento degli Adorno.Nel 1532 venne infeudato agli Alarçon Mendoza della Valle Siciliana che lo tennero fino all'eversione della feudalità (1806). Per l'ordinamento amministrativo disposto nel 1799 dal Generale Championnet venne riconosciuto Comune e inserito nel cantone di Cosenza. I francesi, per la legge 19 gennaio 1807, ne fecero un Luogo comprendendolo nel cosiddetto Governo di Rende. Questa disposizione venne confermata per decreto 4 maggio 1811, istitutivo dei Comuni e dei Circondari e dal riordino disposto dal Borbone per la legge I maggio 1816 in virtù della quale gli venne assegnato il villaggio di Bucita come frazione. Il paese subì gravi danneggiamenti dal terremoto del 1905.

BUCITA

Per risalire alle prime notizie su Bucita, bisogna rifarsi alla vita di Gioacchino da Fiore. L'abate Gioacchino, nato a Celico tra il 1100 ed il 1130, dopo i viaggi in Oriente intorno al 1148, entrò nel monastero della Sambucina nel territorio di Luzzi, dopo circa un anno cominciò a predicare la parola di Dio, e fu così che si recò nel villaggio di Bucita ove predicò tra il 1154 ed il 1155. Il nome Bucita, che deriva dal latino "Bucetum" (pascolo) , fa pensare che il territorio del paese, era anticamente un punto di incontro per le greggi ed i pastori dei dintorni. Una leggenda popolare voleva che la parola Bucita derivasse da "Fuggita" ovvero posto strategico in cui i briganti della zona si rifugiavano, anche perché il territorio era racchiuso e protetto dalle gole di due torrenti (il Franchino ed il Vrinco), inoltre la montagna rappresentava un'ottima via di fuga. L'agglomerato urbano si è sviluppato con il passare degli anni intorno ad un'antica cappella rurale dove predicò, come detto, l'Abate Gioacchino. Il villaggio di Bucita appartenne al territorio di competenza di Montalto Uffugo fino al 1816, quando una Legge Borbonica, l'assegnò a San Fili. La frazione attualmente si estende lungo la Strada provinciale San Fili - Montalto, che nel centro abitato assume il nome di via Giuseppe Miniaci. I quartieri principali sono: le Casalini e Via Danise situati al di sopra del corso Miniaci, nella parte più a valle troviamo Via Fornelle, Via Fontanelle e le "Case Sottane". Il territorio di Bucita è ricco di antiche sorgenti che sgorgano in freschissime fontane le più importanti sono: Danise, Tommarinaro, Panicò. La Chiesetta dedicata a Sant'Antonio Abate risale al XVI secolo e fu adoperata come ricovero per poveri. Dichiarata Monumento Nazionale conserva un bellissimo soffitto in legno ed un quadro della trinità di R. Rinaldi del 1899.
 

il Sito ufficiale del Comune di San Fili

 

Info utili

Regione Calabria
Provincia Cosenza (CS)

Popolazione Residente

2.568 (M 1.235, F 1.333)
Densità per Kmq: 123,5
(dati Istat 2001)

Codici

CAP 87037
Prefisso Telefonico 0984
Codice Istat 078116
Codice Catastale H841

Varie

Denominazione Abitanti SANFILESI

 fa parte di:
Comunità Montana Media Valle Crati
Regione Agraria n. 5 - Versante Sud/Ovest della catena costiera

Ville e Palazzi

Palazzo Miceli
Palazzo Gentile

Chiese e altri edifici religiosi
Chiesa Madonna del Carmine
Chiesa di Sant'Antonio Abate
Chiesa dello Spirito Santo
Chiesa dell'Immacolata Concezione
Chiesa dell'Annunziata
Chiesa del Ritiro (ex convento di Santa Maria degli Angeli

Frazioni

Bucita
Farmacie
Farmacia Beneduce Enrica
Farmacia Forastieri Gaetano
Istituti di Credito
Credito Emiliano Spa (Credem)
San Fili
Corso XX Settembre,133/135 - 87037
ABI: 03032 - CAB: 80950
Poste Italiane Spa
Bucita
Via Giuseppe Minisci 22 - 87030
ABI: 07601 - CAB: 80950
Poste Italiane Spa
San Fili
Corso XX Settembre - 87037
ABI: 07601 - CAB: 80951

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